MAPPA MONDO – GEOGRAFIA MADRE

L’opera celebra la linea dello SPAZIO e del TEMPO attraverso il filo che ricama la storia del MAPPA-MONDO ed i tessuti che lo hanno vestito come il lino, la lana, il cotone, la seta il nylon,

attraverso la colorazione degli stessi, con colori naturali estratti da piante e con inserti vari come il papiro ed il “capim dourado”.

Una GEOGRAFIA-MADRE inno alla biodiversità ed ad un futuro possibile della stessa.

L’opera è un dittico composto da due tele ricamate e tinte ed ogni tela presenta due dei quattro elementi e due grandi continenti, i continenti geografici, circondati da oceani:

Eurafrasia, America, Oceania, Antartide.

Eurafrasia, America (vecchio e nuovo continente) FUOCO-TERRA

Oceania, Antartide (nuovissimo continente) ACQUA-ARIA

Eurafrasia è un puledro dal manto pezzato, disegnato su linea frammentata che galoppa verso la silhouette del nuovo mondo, l’ America. Un inno al cavallo che con l’uomo ha disegnato le mappe e percorso la storia del vecchio e del nuovo mondo. 
Oceania è una sirena colorata, il richiamo affascinante del futuro, fatto di acqua, e di nuovo spazio. L’opera è un’installazione che comprende: il dittico ed un book progettuale con scritti e disegni preparatori del progetto e delle piante usate per la realizzazione delle tele.

MATERIALI -TECNICA: tele di lino, cotone, seta, nylon, colori naturali estratti da piante, filo di lana, inserti di piante, ricamo.

 

SHAPED IN MEXICO

shapedinmexico

Sono stata invitata a partecipare a Shaped in Mexico 2015 London Oxo Tower Bargehouse Gallery per il forte legame che mi unisce al Messico e le esperienze che condivido con artisti attivisti di quella terra. Ho presentato me stessa, le mie inquietudini sui temi del Mediterraneo, luogo dal quale provengo, temi di frontiera, migratori e razziali e ne ho fatto un parallelo con il tema della frontiera messicano/statunitense, lavorando con il ricamo, con il disegno di piante che rischiano l’estinzione e che costituiscono un giardino proibito, con mappe sonore strumenti a percussione, con una geografia in rete metallica ed il setaccio di metallo, strumento freddo e spietato che “separa” ciò che è ritenuto degno da ciò che è ritenuto meno degno.

  • « Monumento Geopoetico » 
  • « Il giardino proibito » book di disegni botanici
  • « Mappe sonore» percussioni ceramiche
  • « setacci: geografie di metallo» video installazione

 

 

    SETACCI: GEOGRAFIE DI METALLO

installations-

Cedazos” GEOGRAFIAS DE METAL